Nel 2008 sono partita per passare 10 mesi negli Stati Uniti, nel Maryland.
Ad oggi, posso dire con certezza che questa è stata l'esperienza più significativa che io abbia mai avuto il privilegio di fare; e se penso alla mia vita e ai miei traguardi, posso tracciare una linea diretta dal periodo di scambio a ora.
Vivo in Scozia da sette anni e sto portando a termine un dottorato di ricerca mentre insegno in un college locale. Prima di emigrare definitivamente in Scozia ho fatto l’Erasmus in Spagna e passato un breve periodo in Corea del Sud un altro Germania e sono certa del fatto che queste opportunità mi siano state offerte grazie alla padronanza della lingua inglese e alla grande capacità di adattamento e apprendimento acquisita durante il periodo di scambio negli Stati Uniti e che mi differenziavano dagli altri candidati.
Grazie a questa avventura, non solo ho sviluppato capacità accademiche fondamentali che non avrei potuto acquisire in altro modo, ma ho anche costruito rapporti davvero speciali che emotivamente sono ancora fondamentali per me. Ancora oggi sono in contatto con alcuni amici e ho mantenuto un ottimo rapporto con i miei genitori statunitensi. Dal 2009 ci siamo visti più volte e nel 2023 saranno presenti al mio matrimonio.
L’anno all’estero ha anche dato una grande spinta al mio processo di crescita e mi ha permesso di conoscere meglio me stessa. È proprio durante quel periodo che ho iniziato il percorso che mi ha portata a riconoscere la mia omosessualità. Sono fortemente convinta che averlo capito così presto, durante la mia adolescenza, mi abbia risparmiato tanta fatica, dolore e confusione facendomi sentire felicemente me stessa.
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