La mia esperienza fatta ospitando ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo è la testimonianza di quanto accogliere una persona nella propria famiglia, fino a sentirla un vero membro di essa, ti possa cambiare la vita, chiaramente in positivo.
É fantastico come in un solo anno, a volte anche molto meno, tu possa arricchire così tanto la tua vita e quella della persona che ospiti.
Posso ormai considerarmi una delle persone che ha ospitato per più tempo e da più tempo, e posso assicurarvi che, se potessi tornare indietro, lo rifarei. La prova tangibile di questa bellissima esperienza è il bellissimo legame che si crea e che tutt’oggi perdura, tant’è che continuo ad essere in contatto con la maggior parte delle figlie e figli che ho ospitato e accolto nella famiglia.
Ho avuto modo di confrontare culture anche radicalmente differenti, dai paesi nordici come Svezia e Norvegia, fino a paesi più caldi e festaioli come il Messico. Nostra figlia svedese, Marta, fu una delle primissime esperienze e non so se fosse più emozionata lei o noi. Da subito si notò una grande differenza tra Italia e Svezia ma, nonostante ciò, nonostante una apparente introversione, Marta si sentì subito a casa, anche dopo poche settimane. Ancora oggi ricordo l’esperienza con grande gioia.
Una che sicuramente mi ha cambiato la vita è stata Anais, arrivata nel 2006. Anais è una ragazza Messicana. Lo spirito latino si fece vedere sin dal primo giorno, arrivò in aeroporto con un enorme sombrero messicano rosa, quasi ad abbracciare ogni stereotipo potesse esserci sul Messico. Fu un esperienza travolgente sia per me che per lei. Riuscimmo anche ad andare dai suoi genitori che ci ringraziarono invitandoci in Messico.
Un’esperienza altrettanto fantastica è stata, più recentemente, con Liene, una ragazza Austriaca. Lei era totalmente opposta, come comportamento, allo spirito latino ma, a suo modo, decisamente affettuosa. Anche lei come Anais, restò un anno in casa e ancora oggi ci sentiamo per messaggio.
Svariate volte ebbi ragazze anche per pochi mesi o addirittura settimane, dal Brasile alla Bielorussia, dall’Australia alla Tailandia.
Un'esperienza veramente particolare fu quella con una ragazza Messicana cieca. Impressionantemente capace e indipendente, nonostante tutto, è riuscita a farci vivere un esperienza di 6 mesi molto intensa, insegnando, anche indirettamente, cosa si può ottenere con la forza di volontà, oltre a far riapprezzare anche piccole cose che ormai vediamo decisamente scontate.
C’è sono un consiglio che posso dare a tutti e che si racchiude in una frase: <<Provatelo! Non perdete questa unica occasione di fare un esperienza così speciale>>.
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